LISA MARONI - InTwoition

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con Lisa Maroni, Alessandro Bravo
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"A due anni dall’uscita di Auditório Íntimo, Lisa Maroni firma INTWOITION: un progetto musicale che utilizza il linguaggio del jazz, ma soprattutto lo strumento della voce per entrare in profondità e andare oltre. Al suo fianco Alessandro Bravo, musicista completo e pianista raffinato. I colori sono quelli del jazz brasiliano ed europeo. I maestri si chiamano Pat Metheny, Ralph Towner, Petrucciani a cui Lisa Maroni dedica alcuni particolarissime riletture che si alternano on dolcezza alle composizioni proprie. Le lingue l’italiano, il portoghese, l’inglese e il napoletano in un viaggio poetico di suoni e fra i suoni. Le note di copertina del disco sono di Maria Pia De Vito. Il disco è prodotto da Koiné (Dodicilune) e distribuito da IRD

Dietro l’apparenza di un duo jazz quasi scontato, quello voce e pianoforte, questo album di musica e parole costruisce un dialogo intenso, profondo. La cifra compositiva è quella del jazz, non nel senso stretto del genere musicale, che pure appartiene al respiro vocale e compositivo di Lisa, quanto piuttosto per la capacità d’essere terra di confine, di aprire le porte ad una musica aperta in continua rinegoziazione.
 
La tavolozza di Lisa, ancora una volta, mette insieme suggestioni variopinte e solo apparentemente lontane fra di loro; lingue differenti; ricordi musicali lontanissimi. Si passa dalla song più tradizionale con profumi brasiliani a brani dalle sonorità quasi oniriche che, proprio come i testi, affiorano da sogni, visioni, vocazioni. Per approdare a sonorità sospese e di carattere più intimista e riflessivo.
Importantissimo il riferimento a Michel Petrucciani: se in Auditório Íntimo compariva Olha Pra Cima (versione brasiliana della celebre Looking Up) in questo nuovo cd ritroviamo Lullaby qui interpretata con un testo inglese. Verso e The Call, composte da Lisa, sono brani chiave per la lettura del progetto: la prima, una vocalizzazione di un tema melodico che sfocia in una improvvisazione di ricerca/dialogo con la propria interiorità su una tessitura armonica più modaleggiante; la seconda prende spunto dalle riflessioni sulla lingua in quanto suono (phonè) di alcune donne poetesse, filosofe, antropologhe, scrittrici come Helène Cixous, Luce Irigaray, Adriana Cavarero, per citarne solo alcune. Il brano si apre con un estratto di una lettera della poetessa Elizabeth Bishop ad un suo amico in cui lei realizza quanto molto spesso ascoltare persone generare ‘innumerevoli rumori interni’ e possa rivelare molte più verità su di loro di quanto possa farlo uno sguardo seppur attento e prolungato che rivolgiamo loro. In altre parole: l’orecchio molto spesso apre verità precluse all’occhio. Così questo brano, che affonda le sue radici in un sogno, mette al centro la parola in quanto suono. "

 

NOTE DI COPERTINA DI MARIA PIA DE VITO
" Da dove deriva il termine ‘Intuizione’? Secondo un’etimologia più diffusa, da tueri in: guardare dentro; secondo un’altra etimologia, da intus ire: andare dentro, in profondità. Intwoition è titolo quanto mai azzeccato, per questo bel progetto di Lisa Maroni ed Alessandro Bravo ci parla di una intuizione condivisa, di una intimità palpabile. La voce di Lisa, particolarissima, evoca, ad ogni brano, una declinazione dell'intimità, e lo fa con la semplicità e l'immediatezza di chi è consapevole dell'unicità della propria voce, come dell'unicità di ogni voce umana. La sua voce è materna, accoglie, porta per mano snodando narrazioni e percorsi da seguire con abbandono. Assertiva ma mai imperiosa, variegata e sapiente ma mai sterilmente virtuosistica, porta con sé il bruno dei boschi della terra da cui proviene, terra di eremi e santi, la freschezza e la pace di quelle ombre, e nelle sue scelte musicali di lì, dalle sue radici, sembra discendere un'esigenza di ritualità, di celebrazione di spazi ampi e sereni, e una consapevolezza profonda del fatto che il suono, la grana della voce hanno senso quanto e più della parola, che la phonè in ogni voce sia in un certo senso portatrice di qualcosa di più vasto del canto e della parola stessa. Per dirla con Paul Zumthor, medievalista studioso delle tradizioni orali, la "phonè non dipende in maniera immediata dal senso, ma prepara al senso il luogo dove esso si dirà". Nel suono della voce di Lisa è già percepibile ciò che ci dice, nella sua voce vi è la sua persona stessa, senza trucchi, la sua intenzione di dire, con i suoi colori e le sue fragilità. In virtù di questo "essere" di Lisa "dentro" le proprie scelte musicali, uno "stare dentro" coltivato non solo attraverso gli studi musicali e stilistici in senso stretto, ma anche attraverso una originale ricerca teorica e poetica sul tema della filosofia della Voce, musicalmente ritrovo un senso di fluidità, unitarietà e coerenza a tenere insieme, senza sobbalzi, la varietà di elementi fonti di ispirazione che ritroviamo in "Intwoition". La poesia: dalla Elizabeth Bishop in apertura sulla bella The Call al Pedro Aznar di Mas Allá passando per la nuova poesia Brasiliana di Luís Elói Stein e Ronaldo Novaes rispettivamente in Direção do Vento e Canto de Dentro-Song Inside. Il suo dolce essere madre cantato in Anna e in Lullaby di Petrucciani, altro amore da Lisa coltivato, musica per la quale ha scritto di proprio pugno il testo in inglese. Il Brasile, che ritroviamo in Anna o nella danza/composizione Luci (d)al Centro, quasi una seconda patria per Lisa, con l'immensa ricchezza armonico-melodica delle sue musiche popolari e d'autore e la fisica ritualità dei canti orixas o amazzonici. E infine l’ improvvisazione jazzistica e un bisogno di ritualità che viene fuori in quella improvvisazione polifonica che chiude il disco, India Caeté na Umbria evocando un rito shamanico/propiziatorio, in cui entra anche un suono d’acqua, come uno scorrere felice dell’intuizione. L’essere "sonoro" di Lisa è qui in un dialogo fecondo con la "voce" pianistica di Alessandro Bravo, che con grande gusto accompagna e sostiene il canto, ma che anche con grande sensibilità e personalità risponde, si allontana a volte con improvvisi, umorali scarti armonici e di tessitura dalle note di Lisa, tornando ad incalzarle ritmicamente e timbricamente nelle improvvisazioni, concorrendo in modo essenziale a creare questa sensazione di vita, respiro e di spazio che ritrovo in ogni brano che ascolto, in questo disco, e che me lo fa amare. Un dialogo vero. Intuizioni condivise." Maria Pia De Vito


(P) 2013
Koinè by Dodicilune KNE019
8033309690193

 

MUSICISTI
Lisa Maroni, vocals
Alessandro Bravo, piano

Total Time 43:36

 

VIDEO
ANNA

 

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PREMI E RICONOSCIMENTI

 

Jazzit AWARD 2013
JAZZIT AWARD 2013
Lisa Maroni
Miglior Voce Femminile 2013 Italia
9° posto, 318 voti
 
 
 
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